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puntorosso

i libri di erik o. wright

nelle edizioni punto rosso

Prefazione all’edizione italiana di Roberto Mapelli e introduzione dell’autore

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scheda di lettura
a cura di riccardo barbero

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Erik Olin Wright
PER UN NUOVO SOCIALISMO E UNA REALE DEMOCRAZIA
Come essere anticapitalisti nel XXI secolo

A cura di Rosa Fioravante e Roberto Mapelli. Traduzione di Nunzia Augeri

“Il capitalismo sembra inattaccabile. Il dissesto e in certi casi la disintegrazione dei partiti politici tradizionali ha generato un senso di impotenza e di paralisi politica. Ciò ha aperto la strada al sorgere di un populismo di destra e nazionalistico. Si può facilmente immaginare un futuro in cui verrà accelerata l’erosione della democrazia liberale per scivolare verso forme di governo molto più autoritarie, anche se nominalmente ancora democratiche… Ma questa non è l’unica possibilità. Il capitalismo quale esiste oggi nel mondo non deve rappresentare a tutti i costi il nostro futuro. Il rifiuto popolare del capitalismo è diffuso anche se manca la fiducia nella possibilità di un’alternativa di sistema. Si possono rintracciare ovunque sforzi di resilienza per fuggire le depredazioni del capitalismo e costruire nuove maniere di organizzare la vita economica. E si verificano seri tentativi di creare nuove formazioni politiche, a volte entro gli stessi partiti tradizionali della sinistra, a volte come partiti nuovi. Esiste veramente il potenziale per costruire un’ampia base sociale per una nuova era politica progressista. Le vicende della storia e l’azione degli attori collettivi decideranno se questo potenziale potrà realizzarsi”.

Il libro si spinge a fornire un legame solido tra un’analisi del capitalismo, con tratti molto innovativi, e la costruzione di alcuni lineamenti fondamentali di un nuovo modello economico socialista centrato su una democrazia reale. E lo fa con tale precisione e perseveranza da far diventare questo quadro fungibile fin da subito ad una sua trasformazione in un vero e proprio programma politico “fondamentale”.
Crediamo ovviamente che questo non avvenga a caso, vista la militanza dell’autore nella nuova “ondata socialista” presente nel mondo anglosassone, in special modo negli Stati Uniti.
Ma per noi rappresenta una salutare novità: lo sforzo continuo di declinare le analisi e i concetti, e quindi il lavoro intellettuale, alla sua possibile funzionalità politica, spendibile nel presente delle lotte e nell’organizzazione di alternative praticabili.
Nel nostro paese, in una situazione disastrosa, con la sinistra sociale e politica in estrema difficoltà, e realmente a corto di idee, di fronte ad uno strapotere della destra, cosiddetta “populista”, che però è assai incline a difendere il peggior potere capitalistico, questa “piccola” proposta di riaggregazione teorica e pratica ci pare non solo molto preziosa, ma anche molto concreta e utilizzabile.
(dalla Prefazione alla edizione italiana)

Pagg.198, 17 euro.



Erik Olin Wright
CAPIRE LA CLASSE
Per “erodere” il capitalismo

A cura di Roberto Mapelli e Alessio Olivieri Traduzione di Alessio Olivieri
I saggi raccolti in questo volume sono stati scritti fra il 1995 e il 2015. Essi rispondono a tre intenti: interrogare gli approcci all’analisi di classe di specifici autori che lavorano all’interno di una varietà di tradizioni teoriche; sviluppare quadri generali di analisi di classe che possano aiutare ad integrare gli spunti provenienti dalle diverse tradizioni teoriche; analizzare il problema del conflitto di classe e del compromesso di classe nel capitalismo contemporaneo. La maggior parte dei capitoli di questo volume sono dedicati al primo di questi obiettivi, esplorando in dettaglio le questioni teoriche presenti all’interno del lavoro di una molteplicità di autori che hanno declinato il concetto di classe in diversi modi: Max Weber, Charles Tilly, Aage Sørensen, Michael Mann, David Grusky e Kim Weeden, Thomas Piketty, Jan Pakulski e Malcolm Waters, e Guy Standing. Il mio approccio alla classe è fermamente innestato nella tradizione marxista, mentre nessuno di questi autori adotta un tale approccio e alcuni sono apertamente ostili al marxismo… Mentre ci possono essere circostanze di dibattito intellettuale dove sbaragliare l’oppositore è appropriato, in questi saggi il mio obiettivo è comprendere cosa sia la cosa più utile ed interessante, piuttosto che prioritariamente indicare cosa sia sbagliato nel lavoro di un particolare autore. Si potrebbe definire un’analisi centrata sulle virtù invece che sui difetti… La tradizione marxista è un prezioso e interessante corpus di idee perché individua con successo i reali meccanismi che riguardano un ampio raggio di problemi importanti, ma non costituisce un compiuto paradigma capace di spiegare esaustivamente tutto il sociale o sussumere tutti i meccanismi sociali sotto una cornice unitaria. Inoltre esso non ha un monopolio nella capacità di identificare i meccanismi reali, pertanto in pratica la ricerca sociologica fatta dai marxisti dovrebbe combinare meccanismi propriamente marxisti con qualunque altro processo causale sembri pertinente al fine in questione. Ciò che potrebbe essere chiamato “realismo pragmatista” ha sostituito la Grande Battaglia fra Paradigmi... Io continuo a ritenere che l’analisi di classe marxista sia superiore alle altre tradizioni rispetto ad uno spettro di questioni che ritengo di fondamentale importanza, specialmente quelle concernenti la natura del capitalismo, i suoi danni e contraddizioni, e le possibilità di una sua trasformazione. Ma anche rispetto a queste tematiche centrali del marxismo, le altre tradizioni analitiche hanno qualcosa da offrire.

Erik Olin Wright (1947-2019) è stato un sociologo marxista statunitense. È stato professore di sociologia all’Università del Wisconsin. Wright ha iniziato a contribuire alla comunità intellettuale a metà degli anni ’70, insieme ad una generazione di giovani accademici radicalizzati dalla resistenza alla guerra del Vietnam e dal movimento dei diritti civili. Da quel momento si è distinto per il suo costante impegno nella ricerca per più di un quarto di secolo. Nel 2012 Wright è stato eletto Presidente dell’Associazione Sociologica Americana. Per le edizioni Punto Rosso è uscito nel 2018, Per un nuovo socialismo e una reale democrazia. Come essere anticapitalisti nel XXI secolo

Pagg. 316, 18 Euro

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Erik Olin Wright
UTOPIE REALI
A cura di Roberto Mapelli e Alessio Olivieri
Traduzione di Nunzia Augeri e Alessio Olivieri

C’è stato un tempo, non molto lontano, in cui sia i critici che i sostenitori del capitalismo credettero che “un altro mondo fosse possibile”. Questo altro mondo era generalmente chiamato “socialismo”. Per quanto la destra condannasse il socialismo, perché violava i diritti individuali di proprietà privata e produceva mostruose forme di oppressione statale, e la sinistra dicesse che il socialismo era l’apertura di nuovi orizzonti di uguaglianza sociale, entrambe credevano che una alternativa fondamentale al capitalismo fosse possibile.
La maggior parte delle persone oggi nel mondo, specialmente nelle sue regioni più sviluppate, non crede più in questa possibilità. Il capitalismo sembra parte dell’ordine naturale delle cose, e il pessimismo ha rimpiazzato l’ottimismo della volontà che Gramsci un tempo diceva essere necessario per trasformare il mondo.
In questo libro spero di contribuire a ricostruire la percezione di una possibilità per un cambiamento sociale in direzione dell’emancipazione indagando la praticabilità di tipi di istituzioni radicalmente differenti e di relazioni sociali che possano potenzialmente far avanzare gli obiettivi democratici ed egualitari storicamente associati all’idea di socialismo.
In parte questa indagine sarà di tipo empirico, indagando casi di innovazioni istituzionali che incarnino in modo o nell’altro alternative di emancipazione alle forme dominanti di organizzazione sociale; in parte sarà invece più speculativa, esplorando proposte teoriche che non sono astate ancora implementate, ma che, cionondimeno, riguardano progetti realistici di assetti istituzionali e di fattibilità sociale. L’idea è quella di fornire un fondamento empirico e teorico a visioni radicali di tipo democratico egualitario per un’alternativa sociale globale.

Opere di Erik Olin Wright, pagg. 400, 25 euro

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