per ordinare i libri di punto rosso
|
in primo piano
audiolibro di ocalan sul confederalismo democratico
«Il diritto all’autodeterminazione dei popoli include il diritto a un proprio Stato. Tuttavia la fondazione di uno Stato non aumenta la libertà di un popolo. Il sistema delle Nazioni Unite che si basa sugli Stati-nazione è rimasto inefficace, e gli Stati-nazione sono divenuti veri ostacoli per qualsiasi sviluppo sociale. Il confederalismo democratico è il paradigma di contrasto dei popoli oppressi. Il confederalismo democratico è un paradigma sociale non statuale. (…) I suoi processi decisionali sono all’interno delle comunità».
|
|
|
|
|
|
István Mészáros
|
per saperne di più.
|
|
|
novità
Andrea Cengia
|
|
scarica il pdf del libro
|
György Lukács
|
Riccardo Barbero
|
Antonino Infranca
|
André Tosel
|
John Holloway
|
Prefazione di Vittorio Sergi e postfazione di Roberto Mapelli
|
Henrique Tahan Novaes
MONDO DEL LAVORO ASSOCIATO ED EMBRIONI DI EDUCAZIONE PER ANDARE OLTRE IL CAPITALE
Prefazione di Ricardo Antunes
Traduzione di Antonino Infranca
pagg. 300, 25 euro
Tra le tante sfide della lotta per il superamento del sistema del capitale, c’è un imperativo improrogabile per la classe operaia: l’urgenza di reinventare un nuovo stile di vita. E per questo, l’auto-organizzazione del lavoro è un punto di partenza decisivo. Questo perché, dopo l’esperimento originale, embrionale ed eccezionale della Comune di Parigi, le esperienze successive che si sono sviluppate a partire dalla Rivoluzione russa non sono riuscite ad andare verso l’effettiva realizzazione di un lavoro autonomo, autodeterminato e associato. Al contrario, ciò a cui abbiamo assistito nel corso del XX secolo (soprattutto con le tragedie del cosiddetto socialismo reale) è stato il mantenimento di strutture gerarchiche di comando e controllo sul lavoro che, a poco a poco, hanno soffocato tutti i tentativi di andare verso una formazione sociale strutturata sulla base della libera associazione dei lavoratori, per ricordare Marx. È proprio questo il fulcro della riflessione del libro di Henrique Tahan Novaes. Frutto di una ricerca personale e di un’elaborazione collettiva, le sue preoccupazioni sono varie e rilevanti e possono essere riassunte così. Come concepire il lavoro, nel suo pendolo dialettico che oscilla tra attività vitale e lavoro alienato? Quali sono stati i contributi dei consigli operai, dei comitati di fabbrica e delle cooperative nella storia delle lotte operaie dall’inizio della rivoluzione industriale? Quali sono stati i principali progressi e limiti delle pratiche che hanno privilegiato l’autogestione? Sulla base dello studio delle varie esperienze realizzate dalle fabbriche occupate o recuperate (nome utilizzato dal movimento operaio in Brasile e Argentina), quali progressi sono stati fatti in termini di autogestione? Cosa le ha fatte fiorire, progredire e anche retrocedere? È stato possibile esercitare forme efficaci di lavoro associato? Quali sono i contributi che i movimenti sociali del Sud globale possono apportare da alcune delle loro esperienze, in particolare dalle azioni portate avanti per quattro decenni dal Movimento dei Lavoratori Senza Terra (MST) in Brasile? A fronte di queste numerose esperienze, quali embrioni di (auto)educazione sono riusciti a fiorire? Quali stanno mostrando vitalità e forza? (Dalla Prefazione di Ricardo Antunes)
Henrique Tahan Novaes è docente presso la Facoltà di Filosofia e Scienze (FFC) dell’UNESP, campus di Marília-São Paulo, e del Programma post-laurea in Educazione, onde é coordenador (2022-2024). È autore dei libri: "O fetiche da tecnologia - a experiência das fábricas recuperadas" (Il feticcio della tecnologia - l’esperienza delle fabbriche recuperate, giunto alla terza edizione in portoghese e pubblicato anche in spagnolo); "A relação universidade-movimentos sociais - reatando um fio interrompido" (Il rapporto università-movimenti sociali - riannodando un filo interrotto, in portoghese e in spagnolo); "O retorno do caracol à sua concha: alienazione e de-alienazione nelle cooperative e nelle associazioni di lavoratori" (1a edizione di Editora Expressão Popular, 2a edizione di Editora Lutas anticapital, 2020) e "Mondo del lavoro associato ed embrioni di educazione oltre il capitale" (Lutas anticapital, 2018); Produção Destrutiva, Cooperação Agrícola e Escolas de Agroecologia no Brasil (Editorial Itaca, México, 2023, spagnolo). Attualmente sviluppa progetti di ricerca e divulgazione sulla produzione distruttiva, la cooperazione, l’agroecologia e le scuole di agroecologia. È uno dei coordinatori del Corso di formazione itinerante "Movimenti sociali e crisi contemporanee" (UNESP/IBEC-GPOD), giunto alla sua 11a edizione. Coordinatore del mini-corso itinerante "La questione agraria, la cooperazione e l’agroecologia", giunto alla 7ª edizione. É um dos coordenadores da Escola Internacional de Autogestão, primeira edição em abril de 2023, segunda edicação prevista para abril de 2024. È stato coordinatore del Corso post-secondario di Agroecologia, in collaborazione con il Centro Paula Souza, i Movimenti sociali rurali e Pronera. Attualmente coordina il Corso tecnico di agricoltura integrato nell’istruzione secondaria, con particolare attenzione all’agroecologia e all’agroforestale, con le stesse organizzazioni.
Laura Schrader
|
Ernesto Screpanti
|
Luca Lombardi
|
AA.VV
|
Yüksel Genç
|
Maher Charif
|
Sérgio Haddad
|
György Lukács
|
Francesco Bochicchio
|
Galvano della Volpe
|
ISTVÁN MÉSZÁROS
|
prefazione di antonino infranca e postfazione di roberto mapelli
|
Matteo Gaddi
|
Satoshi Kamata
|
194 pagine
|
URSULA HUWS
|
Ricardo Antunes
|
Pagg 218
|
elio bonfanti
|
AA.VV.
|
genovaconnoi-stampadefinitivo.pdf | |
File Size: | 646 kb |
File Type: |
György Lukács
|
György Lukács
|
Recensione di Sabato Danzilli
|
15_recensioni_danzilli_luk_352-355_def_def.pdf | |
File Size: | 149 kb |
File Type: |
André Tosel
|
UPRISING/SOLLEVAZIONE
|
leggi le conclusioni
|
Erik Olin Wright
|
|
scheda di lettura
|
eow-socxxi-schedalettura.pdf | |
File Size: | 100 kb |
File Type: |
Erik Olin Wright
PER UN NUOVO SOCIALISMO E UNA REALE DEMOCRAZIA
Come essere anticapitalisti nel XXI secolo
A cura di Rosa Fioravante e Roberto Mapelli. Traduzione di Nunzia Augeri
“Il capitalismo sembra inattaccabile. Il dissesto e in certi casi la disintegrazione dei partiti politici tradizionali ha generato un senso di impotenza e di paralisi politica. Ciò ha aperto la strada al sorgere di un populismo di destra e nazionalistico. Si può facilmente immaginare un futuro in cui verrà accelerata l’erosione della democrazia liberale per scivolare verso forme di governo molto più autoritarie, anche se nominalmente ancora democratiche… Ma questa non è l’unica possibilità. Il capitalismo quale esiste oggi nel mondo non deve rappresentare a tutti i costi il nostro futuro. Il rifiuto popolare del capitalismo è diffuso anche se manca la fiducia nella possibilità di un’alternativa di sistema. Si possono rintracciare ovunque sforzi di resilienza per fuggire le depredazioni del capitalismo e costruire nuove maniere di organizzare la vita economica. E si verificano seri tentativi di creare nuove formazioni politiche, a volte entro gli stessi partiti tradizionali della sinistra, a volte come partiti nuovi. Esiste veramente il potenziale per costruire un’ampia base sociale per una nuova era politica progressista. Le vicende della storia e l’azione degli attori collettivi decideranno se questo potenziale potrà realizzarsi”.
Il libro si spinge a fornire un legame solido tra un’analisi del capitalismo, con tratti molto innovativi, e la costruzione di alcuni lineamenti fondamentali di un nuovo modello economico socialista centrato su una democrazia reale. E lo fa con tale precisione e perseveranza da far diventare questo quadro fungibile fin da subito ad una sua trasformazione in un vero e proprio programma politico “fondamentale”.
Crediamo ovviamente che questo non avvenga a caso, vista la militanza dell’autore nella nuova “ondata socialista” presente nel mondo anglosassone, in special modo negli Stati Uniti.
Ma per noi rappresenta una salutare novità: lo sforzo continuo di declinare le analisi e i concetti, e quindi il lavoro intellettuale, alla sua possibile funzionalità politica, spendibile nel presente delle lotte e nell’organizzazione di alternative praticabili.
Nel nostro paese, in una situazione disastrosa, con la sinistra sociale e politica in estrema difficoltà, e realmente a corto di idee, di fronte ad uno strapotere della destra, cosiddetta “populista”, che però è assai incline a difendere il peggior potere capitalistico, questa “piccola” proposta di riaggregazione teorica e pratica ci pare non solo molto preziosa, ma anche molto concreta e utilizzabile.
(dalla Prefazione alla edizione italiana)
Pagg.198, 17 euro.
Sergio Dalmasso
|
|
Donato Scienza
|
scarica il pdf del libro
|
Luigi Vinci
|
Giorgio Galli Francesco Bochicchio
|
LA VOSTRA LIBERTÀ E LA MIA
|
Abdullah Öcalan
|
scarica il pdf
|
Il dibattito sul controllo operaio
|
Armando Boito
|
György Lukács
|
recensione di lelio la porta uscita su
|
lukacsparla-recleliolaporta.pdf | |
File Size: | 63 kb |
File Type: |
Luigi Vinci
|
scarica il pdf del libro
|
recensione... di stefano petrucciani
|
Alfred Schmidt
|
scarica il pdf
|
Luigi Vinci
|
|
Giuseppe Adduci
|
scarica il libro in pdf
|
Luigi Vinci
|
Luigi Vinci
|
scarica il pdf
|
dello stesso autore...
scarica il pdf
|
Luigi Vinci
|
Sergio Sabattini
|
Piergiorgio Bianchi
|
Ricardo Antunes
|
VITTORIO RIESER
|
Roberto Caradonna
|
Raffaele K. Salinari
|
Alessio Olivieri
|
|